Qualche centimetro in più

«Vedi qualcosa di diverso da quassù?» chiedo alla mia nipotina mentre la tengo in braccio. «Da qui posso accarezzare le foglie, e c’è anche un fagiolino» risponde, toccando la pianta di oleandri del nostro giardino e soffermandosi su quella protuberanza verde avvolta su se stessa da cui, credo, nasceranno dei fiori. «Da qui puoi vedere il mondo da una prospettiva diversa» le suggerisco, facendole poi constatare come le cose cambino di nuovo non appena ritornata a terra. Solo qualche centimetro in più, eppure tutto così diverso. Anche quel bulbo, se fosse stato piu’ corto, non avrebbe certo richiamato il profilo di un ortaggio. È questo cambiamento di prospettiva che mi hanno regalato i miei viaggi, non solo il confronto con realtà e individui diversi ma soprattutto l’osservare le cose da un’altra prospettiva, avvicinandomi o allontanandomi da ciò che mi circonda, aumentando o abbassando la risoluzione a seconda di dove sento che l’energia è quella giusta, decidendo quando stare in una dimensione terrena e quando in una spirituale. Non sono più sicura che esista una verità assoluta bensì quella in cui crediamo perchè, e questo lo so per certo, ogni cosa può sempre essere vista da una prospettiva diversa, quella di qualche centimetro in più. Ho letto persino di alcune attrici ritenersi fortunate per il fatto di non aver superato questa o quell’altezza, altrimenti forse la loro carriera non sarebbe nemmeno iniziata. Un tacco piu’ alto, un passo piu’ fondo, uno stop-over piu’ lungo e tutto puo’ cambiare, ma siamo noi a vedere quello che vogliamo vedere, quindi quello a cui vogliamo credere. Vi rendete conto di quanto potere avremmo se fosse veramente così? Io ho deciso di cambiare prospettiva e, se serve, di usare qualche centimetro in più!

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